Cronaca

Più di 60 mila persone sono guarite dal coronavirus. Oggi tremila casi

Sale a 192.994 il totale degli italiani colpiti da coronavirus, +3.021 rispetto a ieri, in leggero aumento quindi (ieri l’incremento era stato di 2.646 unità). Sono i dati forniti dalla Protezione Civile nel bollettino delle 18. Oggi si contano 2.922 guariti (ieri 3.033), per un totale che supera i 60 mila, per l’esattezza 60.498. I decessi giornalieri sono 420 (ieri 464), che portano il totale a 25.969. Continua a calare il numero degli attualmente positivi, ossia i malati ancora “attivi”: 321 in meno oggi, con il totale che scende a 106.527.

Prosegue inoltre il trend, che dura ormai da oltre due settimane, di calo dei ricoveri: quelli in regime ordinario sono scesi di 803 unità, portando il totale a 22.068, mentre quelli in terapia intensiva sono 94 in meno, scendendo in totale a 2.173. Mentre sono 82.286 i pazienti in isolamento domiciliare. Sempre alto il numero dei tamponi eseguiti, 62.447 oggi (ieri il record di 66.658)

Nel dettaglio, riferisce la Protezione Civile, i casi attualmente positivi sono 34.368 in Lombardia, 12.509 in Emilia-Romagna, 15.391 in Piemonte, 9.679 in Veneto, 6.133 in Toscana, 3.437 in Liguria, 3.273 nelle Marche, 4.492 nel Lazio, 2.943 in Campania, 1.827 nella Provincia autonoma di Trento, 2.933 in Puglia, 1.320 in Friuli Venezia Giulia, 2.320 in Sicilia, 2.079 in Abruzzo, 1.093 nella Provincia autonoma di Bolzano, 322 in Umbria, 804 in Sardegna, 821 in Calabria, 354 in Valle d’Aosta, 229 in Basilicata e 200 in Molise. 

I numeri della Lombardia

In Lombardia oggi sono stati registrati 1.091 nuovi positivi al coronavirus, portando il totale a 71.256. I deceduti, invece, sono stati 166 (13.106 in totale). Questi i dati resi noti dalla Regione Lombardia. Ieri i casi registrati erano stati 1.073, due giorni fa 1.161; mentre i morti ieri erano stati 200 e l’altro ieri 161. 

La Regione questo pomeriggio ha definito “le regole di cornice per la sperimentazione dei mercati comunali all’aperto che partirà dal prossimo 29 aprile, in accordo con le richieste di Anci”. L’annuncio in una nota.

“La sperimentazione – prosegue il comunicato – avrà luogo all’insegna delle linee guida di prevenzione e sicurezza che caratterizzeranno ogni iniziativa di Regione in vista della fase due, lasciando ai Comuni che vorranno aderire la possibilità di disciplinare in modo piu’ mirato le singole disposizioni a seconda del contesto”.

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