Cronaca

Perché i bus turistici hanno paralizzato il centro di Roma

Roma bus turistici

Alessandro Serranò / AGF 

La protesta dei bus turistici a piazza Venezia 

La protesta dei pullman turistici che hanno invaso piazza Venezia  nasce dalla resistenza degli operatori del settore a un nuovo regolamento varato dalla giunta di Virginia Raggi che dal 1 gennaio 2019 vieta il posteggio di torpedoni all’area centrale della città.

La questione è annosa e fa parte della ricerca di un maggiore decoro della zona che ospita i principali reperti archeologici della Capitale, troppo spesso simile al posteggio di un aeroporto o una stazione.

Il provvedimento della giunta M5s arriva dopo una serie di tentativi analoghi da parte delle giunte precedenti, non andati a buon fine, di stoppare la processione di bus turistici posteggiati a pochi passi dal Colosseo, dal Campidoglio e dal Circo Massimo. Il provvedimento è pensato anche sul versante di una maggiore sicurezza dei pedoni, solo questa estate due persone sono morte in centro storico investite da altrettanti bus turistici.

Cosa dice la norma sui bus

Con la normativa che entrerà in vigore il 1 gennaio, chi vorrà transitare in pullman, senza posteggiare, nella zona a traffico limitato in prossimità dei monumenti più importanti potrà farlo solo pagando un carnet di accessi, da 50 a 300 giornalieri, con un costo che oscilla tra i 5.400 e i 25 mila euro annui. Stop invece alla sosta breve, fino a 15 minuti, attorno all’anfiteatro Flavio o nelle vie limitrofe. Contingentato invece l’accesso nella zona del Vaticano.

Roma bus turistici

Alessandro Serranò / AGF 

 La protesta dei bus turistici a piazza Venezia

La Ztl Centro Storico sarà interdetta ai bus turistici, a eccezione di quelli con a bordo scolaresche, clienti di hotel con un numero di stanze pari o superiore a 40, con un accesso massimo fino a 30 mezzi giornalieri. Servirà anche una prenotazione anticipata per l’accesso alle zone più sensibili della Ztl. Il testo prevede anche l’aumento del numero di stalli di posteggio destinati ai pullman.

Il Consiglio di Stato ha già respinto la richiesta di sospensiva del provvedimento presentata da parte degli operatori del settore. 

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it

Post simili: