Cronaca

Per i tre orsi marsicani morti annegati sono state chieste le dimissioni del sindaco

Per i tre orsi marsicani morti annegati sono state chieste le dimissioni del sindaco

Foto: Fabien Bruggmann /Agf 

 Orso marsicano

Tre orsi morti, una femmina e due cuccioli, annegati in una vasca non a norma per la raccolta di acqua piovana costituiscono una perdita enorme, pari al 6% di una popolazione totale di circa 50 individui che fanno dell’orso bruno marsicano l’orso più raro del mondo. 

Recuperati con un elicottero

Le carcasse dei tre orsi sono state trovate in località Le Fossette, tra i comuni di Balsorano e Villavallelonga, in provincia dell’Aquila. La zona si trova in alta quota e si può raggiungere solo a piedi. Così si è reso necessario – spiega il Corriere – l’intervento di un elicottero per procedere al recupero degli animali, che sono state trasportate a Pescasseroli, dove ha sede il Pnalm. Con tutta probabilità, secondo una prima ricostruzione dell’ente montano, i tre orsi sono caduti nella grossa vasca senza più riuscire a risalire. 

Il precedente nella stessa vasca

La vasca, di proprietà privata, era già stata la tomba di un’altra orsa e di un cucciolo nel 2010 ed era stata messa in sicurezza nel 2012 con un intervento approssimativo dei proprietari e del Corpo Forestale dello Stato: una recinzione che non ha resistito neanche due inverni.

Una tragedia che vanifica anni di sforzi di biologi e conservazionisti, che ora chiedono garanzie da parte delle istituzioni. L’associazione ‘Salviamo l’orso‘, da anni in prima linea per evitare l’estinzione dell’orso marsicano, chiede le dimissioni del vicepresidente del parco e sindaco del comune di Settefrati Riccardo Frattaroli.

Tramite la propria pagina Facebook, l’associazione fa inoltre sapere che la vasca “è stata svuotata dai guardiaparco e recintata con un recinto elettrificato in attesa della sua chiusura permanente”.

L’Ente nazionale protezione animali (Enpa) ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Avezzano in cui chiede che si accerti la filiera delle responsabilità. Secondo Enpa “è evidente già da ora che la morte dei tre animali è stata causata da gravissima incuria e negligenza”.

Legambiente ha invece chiesto sanzioni per i responsabili, maggiori poteri al Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e un impegno straordinario del Ministero per salvare l’Orso.

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