Stile di vita

La nuova frontiera dell’hotel a ore è lo smart working

smart working hotel ore

Eric Audras / AltoPress / PhotoAlto

Smart working

Dimenticate gli appuntamenti clandestini, scordatevi le fughe d’amore: lo smart working conquista il mercato degli hotel di giorno.

A confermarlo è DayBreakHotels, la start up che permette di prenotare stanze e servizi di hotel extralusso solo di giorno che, numeri alla mano, ha una clientela business che rappresenta il 35% di tutte le prenotazioni. Una percentuale che è destinata a crescere se si pensa che solo nel primo trimestre 2019 ha registrato un trend in aumento del 30% rispetto agli stessi mesi del 2018. 

Numeri in crescita che rispondono a una domanda legata alla ricerca di soluzioni per un lavoro elastico e flessibile ma al tempo stesso elegante e comodo. Ecco allora che le meeting room con una camera a disposizione o le suite con la work station rappresentano le scelte migliori per i business traveller.

Tra le città in cui il servizio business di DBH è più utilizzato troviamo Milano, Bologna e Torino, ma anche in Veneto si registrano punte interessanti, in particolare a Verona, Treviso e Padova.

Una tendenza, quella intercettata da DayBreakHotels, che trova riscontro nei dati italiani sullo smart working: in Italia ci sono 480 mila lavoratori “smart”, con un incremento del 60% dal 2013 a oggi, che lavorano principalmente in grandi aziende. 

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