Cronaca

In Italia i morti e i ricoveri continuano a calare

Sale a 110.574 il numero di casi totali di coronavirus in Italia, con un aumento di 4.782 unità rispetto a ieri, cioé un’impennata rispetto ai 4053 che si riferivano a lunedì su martedì e che quindi interrompe il trend in discesa che si era registrato a inizio settimana.

Nel contempo è importante però la conferma nel rallentamento nei nuovi ricoveri, soprattutto in terapia intensiva, passati dai + 42 di ieri ai + 12 di oggi. Dati forniti dal capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, nel briefing quotidiano con la stampa per fare il punto sulla diffusione dell’epidemia in Italia.

E torna a scendere il numero di decessi giornalieri, che sono 727 più di ieri (contro gli 837 di lunedì su martedì). Sul fronte guariti, oggi il Dipartimento della Protezione civile ne segnala 16.847 (+ 1118 su ieri, 9 in piu’ sul dato di lunedì su martedì).

Il numero di persone attualmente positive torna a salire rispetto a 24 ore fa, + 2.937 contro i + 2.107 indicati ieri, portando il totale a 80.572. I guariti sono 16.847 (+ 1.118) i morti sono 13.155.

Degli attualmente positivi, 28.403 sono ricoverati (+ 211 su ieri, mentre erano stati + 397 su lunedì), 4.035 sono in terapia intensiva, mentre in isolamento domiciliare sono 48.134 (+ 2.714, contro i + 1.668 di ieri). Il numero di tamponi è salito a 541.423 (+ 34.455).

I numeri di Lombardia ed Emilia Romagna

I deceduti risultati positivi al coronavirus in Lombardia sono “7.593, +394 rispetto a ieri”. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, nel corso della diretta Facebook quotidiana sull’emergenza coronavirus.

Sono 14.787 i casi di positività in Emilia-Romagna, 713 in più rispetto a ieri; 58.457 i test effettuati, 3.925 in più. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi. I decessi sono passati da 1.644 a 1.732: 88 in più, quindi, (meno 20 rispetto al totale di ieri) di cui 58 uomini e 30 donne.

Il mercato dell’auto

Il coronavirus affonda il mercato dell’auto in Italia a marzo. Le immatricolazioni, riferisce il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono scese dell’85,42% a quota 28.326. A marzo dell’anno scorso erano state 194.302. Nel primo trimestre la contrazione è risultata pari al 35,47% a 347.193 unità, contro le 538.067 dei primi tre mesi del 2019. 

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