Cronaca

Il ministro Trenta non firma il divieto di ingresso per la Open Arms

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Si allarga la distanza tra il Viminale e la Difesa in fatto di divieto all’ingresso in acque territoriali italiane a navi con a bordo migranti soccorsi in zone Sar del Mediterraneo. A quanto infatti si apprende da fonti del Viminale, il ministro Elisabetta Trenta non ha firmato il divieto all’ingresso nelle acque territoriali per la Open Arms come chiesto da Matteo Salvini.

Una decisione che non sorprende, riferiscono le stesse fonti, visto che la titolare della Difesa ha ordinato alle navi della Marina militare di scortare verso l’Italia l’imbarcazione spagnola. Il riferimento è al fatto che martedì sera – come invece si è appreso da fonti della Difesa – il ministro Trenta, dopo essersi messa in contatto con il tribunale dei minori di Palermo ed essersi accertata delle condizioni dei minori a bordo della nave della Ong spagnola, aveva dato mandato al capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, di ordinare alla Marina di spostare nei pressi della Open Arms due navi del dispositivo Mare Sicuro pronte ad effettuare il trasbordo dei 32 minori.

Inoltre, nella giornata di ieri Trenta si era messa in contatto con le altre autorità di governo competenti per arrivare allo sbarco dei 32 minori a bordo della nave da 13 giorni in navigazione in acque internazionali. 

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