Cronaca

Fondi Lega: Meranda non risponde ai pm

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“Confermo quanto scritto nella lettera a ‘Repubblica’”. Lo ha riferito ai cronisti l’avvocato Gianluca Meranda dopo che si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti ai pm milanesi che lo indagano per corruzione internazionale nell’indagine su presunti fondi russi alla Lega. Nella missiva, ammetteva di avere partecipato alla riunione del 18 ottobre 2018 al Metropol di Mosca e sosteneva di non essersi mai occupato di finanziamenti ai partiti.

Nel corso delle perquisizioni effettuate ieri dalla guardia di finanza di Milano nell’ambito dell’inchiesta sui presunti fondi alla Lega, è stato trovato “materiale interessante”, si apprende da fonti investigative. Ieri, su disposizione del procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e dei pm Sergio Spadaro e Gaetano Ruta, sono state perquisite dalla Guardia di Finanza le abitazioni e gli uffici di Gianluca Meranda e Francesco Vannucci.

Le Fiamme Gialle avrebbero trovato “materiale interessante” ai fini dei loro accertamenti. Vannucci si era autodenunciato due giorni fa inviando un messaggio whatsapp ad alcuni giornalisti nel quale sosteneva di essere il “nonno Francesco” degli audio pubblicati dal sito americano BuzzFeed.

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