Cronaca

Dirotta uno scuolabus e gli dà fuoco. Per i pm è un atto di terrorismo

senegalese Incendia scuolabus nel Milanese 

Vigili del fuoco

Si profila un’accusa di terrorismo per Ousseynou Sy, l’autista dello scuolabus che ha sequestrato 51 ragazzini in viaggio da Crema minacciando di ucciderli tutti. Voleva vendicare la strage di migranti in mare e ha dato fuoco al mezzo mentre i carabinieri, che erano riusciti a fermarlo portavano in salvo gli studenti.

Sy, 47 anni, da almeno 15 anni autista della società Autoguidovie, era partito con a bordo gli studenti e due adulti accompagnatori aveva il compito di portare i ragazzi a scuola, ma ha dirottato il mezzo verso Milano e, brandendo prima un coltello e poi una pistola ha urlato: “Da qui non esce vivo nessuno”. 

“Diceva di voler vendicare le sue tre figlie morte, e per questo togliere la vita a tutti noi” hanno raccontato Adam e Sami, 13 anni, alunni della scuola media di Crema. Sy, hanno raccontato, si è riferito a tutti “i bambini che vengono dall’Africa e muoiono in mare per colpa di Di Maio e Salvini”.

Si è fermato tre volte, una per legare adulti e ragazzi dei posti anteriori e un’altra per prendere tutti i cellulari ai ragazzi e agli adulti. Tutti tranne uno, quelli Rami, 12 anni, che è riuscito a nasconderlo e, senza farsi notare, comporre il 112. La centrale operativa dei carabinieri ha attivato le compagnie di Lodi, Crema e Milano e quando si trovava all’altezza di San Donato, il bus ha sfondato un posto di blocco formato dai militari. Ha quindi zigzagato in mezzo al traffico trascinando per circa 80 metri la macchina dei carabinieri. 

senegalese Incendia scuolabus nel Milanese 

Vigili del fuoco

Quando l’autobus è finito contro il guardrail, l’uomo ha cosparso il mezzo di liquido infiammabile. I carabinieri sono però riusciti a sfondare un vetro e mettere in salvo i ragazzini. Nel frattempo il veicolo è stato avvolto dalle fiamme: sono intervenute sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco che hanno spento l’incendio. Adesso dello scuolabus non resta che la carcassa annerita. 

Nessun ferito tra i bambini, anche se lo choc è stato forte. Secondo quanto riporta l’Areu, 23 ragazzini sono stati visitati in una palestra dell’istituto dell’istituto Margherita Hack di San Donato, in attesa dei genitori e con supporto psicologico; 12 sono stati portati in ospedale più due adulti, di cui uno in codice giallo ricoverato alla De Marchi, gli altri in codice verde.

“E’ concretamente ipotizzabile l’aggravante della finalità di terrorismo” dice all’Agi il pm di Milano Alberto Nobili riguardo la posizione dell’autista che dal 2004 lavorava come autista della società Autoguidovie. L’uomo ha precedenti per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale con rapporto non consumato. Ora è indagato per strage e sequestro di persona aggravato dalla minore età delle persone coinvolte.

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