Cronaca

“Cosa farai quando esci?”. Un sito raccoglie i desideri degli italiani

“Che farai quando esci?”. Questa è la domanda che più frequentemente gli italiani si stanno ponendo. Per questo “Idib Group”, un team di professionisti del digitale provenienti da Messina ma con sedi anche a Milano e Chicago, ha deciso di creare quandoesco.it. L’idea è semplice: si tratta di una lavagna virtuale sulla quale è possibile lasciare il proprio pensiero, la propria personale risposta a quel quesito comune.

“Siamo convinti – spiega al quotidiano online locale Messina Today Francesco Stagno d’Alcontres, CEO e progettista dei servizi digitali di Idib Group – che oggi serva offrire alle persone un’occasione per esprimere, almeno virtualmente, la propria libertà, con l’obiettivo di creare un luogo pieno di sola positività all’interno del quale ognuno possa contribuire, con il proprio piccolo desiderio, alla costruzione di un immaginario comune“.

E così è stato, le risposte, arrivate numerose e da tutte le parti d’Italia, si aprono ad ogni genere di necessità: dal mare, elemento fondamentale nella vita di chi è abituato a viverlo dodici mesi l’anno, come scrive Anna: “Vado a sentire l’odore del mare … corro..salto … e mi tuffo a mare”. A chi sente la mancanza dei propri cari, che magari non può abbracciare da tempo, come Julia dalla Germania che scrive “Prendo il primo aereo per tornare a casa per abbracciare la mia famiglia e partire con i miei amici per la vacanza più bella della nostra vita”.

Marzia da Pistoia non chiede tanto: “Un caffè nel mio bar preferito”. Amina da Monza pensa più a un ristorante: “Andrò con la mia amica a mangiare il riso ai ceci che tanto amiamo!”. Ad un utente anonimo di Milano manca ovviamente l’assembramento, così chiede solo di poter andare ad un festival per “ballare una settimana”.

C’è chi si fa prendere dalla poesia, come Bc da Palermo “Mi sveglierò presto una mattina per fotografare l’alba e respirare a pieni polmoni la libertà”, e chi, sempre da Palermo, prevede semplicemente che “mi metterò a dieta”. Chi vuole prendere la moto “e guidare senza meta” e chi si propone di “abbattere il capitalismo”, chi non vede l’ora di ricominciare crossfit e chi si ripromette di “non dare più niente per scontato”. E forse è proprio a questo che serve un esperimento del genere: non dare più niente per scontato, accorgersi dell’importanza delle cose, ora che non le abbiamo.

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