Cronaca

Cosa dobbiamo aspettarci dalla 13° Festa del Cinema di Roma

Cosa dobbiamo aspettarci dalla 13° Festa del Cinema di Roma

Mancano pochi giorni all’inizio dell’edizione numero 13 della Festa del cinema di Roma, diretta per il quarto anno da Antonio Monda che, all’inizio del suo secondo mandato che scadrà nel 2020, per la prima volta avrà al suo fianco il nuovo vicepresidente della Fondazione Laura Delli Colli (subentrata a Piera Detassis) e dedicata al genio di Peter Sellers, protagonista di una retrospettiva che comprende ‘Lolità e ‘Dr. Stranamore’, ‘Hollywood Party’ e ‘La pantera rosa’.

Cosa aspettarsi da questa edizione “al femminile”, come l’ha definita il direttore artistico per la presenza di ben 12 autrici e provocando la reazione un po’ stizzita del suo omologo della Mostra del Cinema, Alberto Barbera (accusato di aver invitato una sola regista in gara a Venezia e che invece ne ha rivendicate 23 in tutte le sezioni)?

Partiamo dai numeri: 50 tra prime mondiali, internazionale ed europee;

  • 31 Paesi rappresentati;
  • 2 premi alla carriera (Martin Scorsese e Isabelle Huppert);
  • 12 registe donne;
  • 2 film italiani nella selezione ufficiale;
  • 6 eventi speciali;
  • 7 pre-aperture;
  • 18 omaggi e restauri;
  • 2 retrospettive.

Inoltre 14 ‘incontri ravvicinati’: da Cate Blanchett a Sigourney Waver, da Michael Moore a Thierry Fre’maux, da Mario Martone a Giuseppe Tornatore, da Jonathan Safran Foer alle sorelle Rohrwacher; più omaggi vari ad alcuni artisti recentemente scomparsi: Vittorio Taviani, Carlo Vanzina, Stelvio Cipriani.

E i film?

La selezione ufficiale parte con l’americano ‘Bad Times At The El Royale’ di Drew Goddard che apre la Festa con Dakota Johnson attesa sul red carpet. Una partenza non proprio con i botti a cui fa da contraltare una chiusura col film italiano più atteso, ‘Notti magiche’ di Paolo Virzi’.

In mezzo tanti film che segneranno questa edizione (e in cuor suo Antonio Monda spera di trovare un nuovo gioiello come ‘Jeeg Robot’ e ‘Moonlight’ delle passate edizioni): dall’attesissimo ‘Fahrenheit 11/9′ di Michael Moore sull’America di Trump (il titolo riporta al primo giorno dopo l’elezione, l’11 novembre 2016); il film con cui annuncia l’addio alla recitazione di Robert Redford, ‘The Old Man & The Gun’ di David Lowery; il biografico ‘Stan & Ollie’ di Jon S. Baird; il drammatico ‘Kursk’ di Thomas Vinterberg con Colin Firth sul sommergibile russo affondato nel mare di Barents 18 anni fa; l’ultimo episodio della serie Millennium con Claire Foy nuova Lisbeth Salander in ‘Quello che non uccide’ di Fede Alvarez; ‘Halloween’ di David Gordon Green, 11esimo sequel 40 anni dopo il film ‘cult’ di John Carpenter, ancora con Jamie Lee Curtis; Steve Carrell e Timothe’e Chalamet sono un padre e un figlio in lotta contro la dipendenza dalla droga in ‘Beutiful Boy’ di Felix Van Groeningen (Timothe’e presenta anche ‘Hot Summer Nights’ nella sezione Alice nella città), girato prima di ‘Chiamami col tuo nome’ di Guadagnino.

I film italiani alla Festa del Cinema di Roma

Nella selezione ufficiale c’e’ anche l’Italia con tre film sui quali Monda punta molto: ‘Il vizio della speranza’ di Edoardo De Angelis, il docufilm ‘Diario di tonnara’ di Giovanni Zoppeddu, ‘Corleone. Il potere e il sangue’ del regista italo-francese Mosco Levi Boucault. Grande attesa, infine, anche per l’assaggio della serte tv ‘Watergate’ di Charles Ferguson; ‘Monsters and Men’ di Reinaldo Marcus Green con John David Washington. Altri attori e pellicole attese sono: Rosamund Pike nei panni della reporter Marie Colvin (uccisa in Siria) in ‘A Private War’ di Matthew Heineman; Chloe Grace Mortez se la vede con Sasha Lane in ‘The Miseducation of Cameron Post’ di Desiree Akavan; Berry Jenkins, regista premio Oscar di ‘Moonlight’ (che fu presentato proprio alla Festa del cinema) porta ‘Se la strada potesse parlare’. C’e’ anche Peter Jackson, pluripremiato regista di ‘Il signore degli anelli’, con ‘They Shall Not Grow Old’.

La Festa del cinema presenta quest’anno, forse perché si svolge come sempre all’auditorium parco della musica, molti omaggi a cantanti italiani.

Tra i molti appuntamenti, ci saranno anche Fabio Rovazzi e Shel Shapiro: il primo parlerà di se’ in un incontro col pubblico in cui presenterà la versione lunga del video ‘Faccio quello che voglio’. Il secondo spiegherà il Sessantotto attraverso i “musicarelli”, i film degli anni ’60 e ’70 con le star della musica italiana di allora.

Ci saranno poi due documentari dedicati a una band tra le più amate e a uno dei cantautori più importanti della nostra storia: ‘Noi siamo Afterhours’ di Giorgio Testi e ‘Vero dal vivo, Francesco De Gregori’ di Daniele Barraco. Tra gli eventi della Festa, quella che potrebbe portare più gente all’Auditorium è la proiezione del documentario di Fabrizio Corallo ‘Sono Gassman! Vittorio re della commedia’ dedicato al Mattatore a 18 anni dalla scomparsa: domenica prossima per l’anteprima mondiale e’ atteso, per dirla con Antonio Monda, metà del cinema italiano (e non).

I film restaurati alla Festa del Cinema di Roma

Diverse, infine, le proiezioni di film restaurati: da ‘Italiani brava gente’ di Giuseppe De Santis a ‘L’amore molesto’ di Mario Martone, da ‘San Michele aveva un gallo’ dei fratelli Taviani (in sala Paolo Taviani e Martin Scorsese) a ‘Il tempo si è fermato’ di Ermanno Olmi, fino a ‘La grande guerra’ di Mario Monicelli, nel centenario della fine della prima guerra mondiale alla cui proiezione – venerdi’ 26 ottobre alle 18 in sala Petrassi – ci sarà anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. (AGI)Cau

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