Cronaca

Arcuri: “L’Italia è il primo paese al mondo per tamponi”

 “L’Italia è il primo Paese al mondo per tamponi fatti per numero di abitanti. A ieri ne abbiamo fatti 2.960 ogni 100 mila abitanti, in Germania 2474, quindi il 20% in meno, nel Regno Unito 1061, un terzo di noi, e in Francia 560 pari a un sesto rispetto a quelli fatti in Italia”. Lo ha detto il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, in conferenza stampa in conferenza stampa presso il Dipartimento di Protezione Civile. 

Da lunedì, ha annunciato il commissario, “saranno distribuite 12 milioni di mascherine al giorno, se serviranno, tre volte l’attuale fornitura che è superiore alla richiesta. E da giugno ne potremo distribuirne 18 milioni, da Luglio 25 milioni. A settembre potremo distribuirne almeno 30 milioni al giorno, undici volte di quello che facevano a inizio emergenza”. “Fino a oggi abbiamo distribuito 4 mln di mascherine al giorno. Nei magazzini delle Regioni stamattina ne giacciono 47 milioni. Distribuite di più di quelle che servivano e le Regioni illuminate ne hanno messe da parte una quota che servirà in tempi di maggiore necessità di distribuzione”. 

Arcuri ha spiegato che “lo Stato deve acquistare tutte le mascherine che trova e deve incentivare la produzione italiana, come con il “Cura Italia”: abbiamo rassicurato i produttori che compreremo tutto quello che produrranno. In 105 ci hanno ringraziato, solo uno ha avuto qualche dubbio”. “L’idea che fissare un prezzo massimo abbatta la capacita’ dell’impresa italiana di produrne e’ superficiale o assai poco informata – ha detto ancora -. E’ economia di guerra? No, e’ senso civico. E’ per sempre? No, finche’ il mercato non sara’ libero. E’ un danno per i vergognosi speculatori, lo rivendico. Non ci saranno piu’ le mascherine nelle farmacie e nei supermercati? Certo, nessuna che costi piu’ di 0,50 euro”.

Quanta all’app, il commissario ha spiegato che  “il tempo minimo per essere a rischio contagio è di 15 minuti. L’App per il contact tracing farà scattare l’alert quando ad esempio il signor Rossi avrà avuto un contatto stretto per più di 15 minuti con una persona positiva. Gli scienziati ci dicono che il tempo minimo certo per essere a rischio contagio in caso di contatto con una persona positiva è di 15 minuti. La distanza considerata a rischio oscilla fra un metro e due metri. Ma è bene considerare il limite massimo”.

Ma quando sarà disponibile? “Il fatto che il premier Conte non abbia parlato della App non significa che il lavoro non prosegua senza sosta. Entrerà in funzione entro maggio con la sua prima funzione quella del contact tracing. Confermo che utilizzerà la tecnologia bluetooth e non abbiamo controindicazioni”.

Le App, ha aggiunto, “saranno collegate ai tamponi e sino ieri ne abbiamo distribuiti 2 milioni e mezzo. Gli italiani sottoposti ai tamponi sono stati 1,7 milioni, quindi devo immaginare che le Regioni abbiano in magazzino almeno 800 mila. Continueremo con una massiccia distribuzione degli stessi per essere certi che ce ne sia costantemente una quantità sufficiente”.

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