Cronaca

Al Salone del Mobile di Milano mancheranno 30 mila cinesi per via del coronavirus

Al prossimo Salone del Mobile, l’appuntamento più importante per i creativi di tutto il mondo, che si terrà a Milano dal 21 al 26 aprile, “mancheranno i visitatori cinesi, che l’anno scorso hanno rappresentato la componente maggiore”, circa “30 mila” presenze.

Lo ha spiegato il presidente del Salone, Claudio Luti, a margine della presentazione della manifestazione. “Il Salone del Mobile riparte, saremo pronti tra due mesi con gli amici da tutto il mondo, chiaramente sappiamo quale è la situazione in Cina e sapremo gestirla” ha assicurato, ammettendo che “Certo, i cinesi mancheranno” ma ci saranno “dei provvedimenti, abbiamo rafforzato il digitale e questo servirà per il futuro, non solamente per i cinesi”. 

Non si tratta di disdette per i padiglioni in fiera ma di assenza dei visitatori dal Paese in cui ha avuto origine il coronavirus: “Noi espositori cinesi non ne abbiamo, come invece altre fiere che ne hanno molti, ma abbiamo molti visitatori cinesi, anzi l’anno scorso è stato il gruppo più importante, sono stati circa 30 mila. Abbiamo un mercato in sviluppo in Cina che seguiremo, cercheremo di fare il meglio perché diventerà un mercato sempre più importante”.

L’impatto sul numero totale di visitatori dunque non potrà non esserci. “Negli ultimi anni abbiamo fatto un record dietro l’altro” ricorda il presidente Luti “penso che avremo sicuramente dei numeri inferiori se la situazione resta come adesso, sicuramente, ma dobbiamo pensare ai prossimi anni, a mantenere la nostra posizione. Difficile è arrivare ad essere leader, l’importante è mantenere la nostra posizione. Tutti gli sforzi e i sacrifici che noi e gli imprenditori faremo saranno rivolti, vista la mancanza (dei visitatori cinesi, ndr.) a inseguire i mercati per continuare a mantenere le nostre quote di esportazione”.

Le notizie che gli imprenditori del design hanno sul coronavirus sono le stesse che arrivano dalle istituzioni. Si attendono aggiornamenti. Intanto “Noi lavoriamo al nostro programma, come aziende alle nostre innovazioni, vogliamo che Milano sia pronta per ribadire che è la capitale della creatività e sarà settimana più interessante” conclude.

Si guarda avanti, dunque, al prossimo appuntamento del Salone a Shanghai che è confermato. “Noi abbiamo già stabilito la settimana per Mosca, quella per Shanghai. Lavoriamo tutto l’anno per arrivare a ottobre e a novembre pronti per gli altri due Saloni che facciamo”. 

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